ll Museo Archeologico ‘Lavinium’ di Pomezia è stato istituito nel 2005.
La prima proposta scientifica offerta al pubblico è stata la mostra ‘Hic Domus Aeneae’ (marzo-ottobre 2005), tributo alla figura leggendaria di Enea che di Lavinium sarebbe il fondatore.
Finalmente alcuni dei più prestigiosi reperti per anni ospitati in altri Musei o addirittura conservati nei magazzini, sono stati esposti al pubblico grazie all’interesse manifestato dalla Città di Pomezia di far conoscere e valorizzare il proprio patrimonio storico, archeologico e ambientale.
I reperti presentati e gli apparati illustrativi multimediali tendono a sottolineare soprattutto l’aura di religiosità che circondava l’antico centro laziale, sono, infatti, i grandi santuari di Minerva e dei XIII altari, quest’ultimo connesso all’ Heroon di Enea, i principali temi sviluppati nel Museo seguendo un’ operazione di mediazione culturale che si potrebbe definire ‘la musealizzazione di un mito’.
L’apertura del Museo Comunale ha costituito l’avvio per un programma integrato di iniziative in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Lazio ed Etruria Meridionale e con l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza.”
Il Museo che si trova nel luogo dell’antica città, vicino al suggestivo Borgo di Pratica di Mare, erede di Lavinium nel Medio Evo, offre la possibilità di partecipare a visite guidate, anche tematiche, organizza mostre e conferenze; sviluppa progetti per laboratori didattici concordati con il personale docente. Attraverso il Museo è possibile avere informazioni per accedere alle principali aree archeologiche cittadine e dei dintorni.
All’interno degli spazi del Museo vengono regolarmente allestite mostre, concerti e, su richiesta, la sala conferenze viene utilizzata per celebrare i matrimoni civili.